Mostra fotografica di Steve Mc Curry al Macro di Roma fino ad aprile 2012

E' uno dei fotografi, fotoreporter più famosi al mondo, diventato tale grazie ad una foto del 1984, la ragazzina con gli occhi verdi, ripresa a Peshawar in Pakistan. Lui è Steve Mc Curry, americano di Philadelphia, a cui è dedicata la mostra al Marco-Testaccio. Esposti oltre 200 scatti del maestro della fotografia, più volte vincitore del World Press Photo Awards. La mostra è stata curata da Fabio Novembre, che ha selezionato le foto non con criteri spazio-temporali, bensì per assonanza di soggetti e di emozioni, cercando i fili comuni e i legami che, sorprendentemente, accomunano luoghi e persone situati anche a latitudini diverse. L'allestimento (ideato dallo stesso curatore) è pensato come un villaggio nomade, cercando di restituire all'ambientazione quel senso di umanità che si respira nelle foto di McCurry. Un percorso espositivo costellato da foto celeberrime, scattate nel corso degli oltre 30 anni della sua straordinaria carriera di fotografo e reporter, affiancate per la prima volta dai suoi lavori più recenti, realizzati tra il 2009 e il 2011: il progetto 'the last roll' con 32 immagini scattate in giro per il mondo utilizzando l'ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi in Thailandia e in Birmania, con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, per finire con un lavoro inedito su Cuba. Al Macro-Pelanda èstata inoltre ricostruita l'intera storia della ragazza afgana, con scatti mai visti e con il materiale raccolto in giro per il mondo dallo stesso McCurry. Scattata nel 1984 e successivamente pubblicata sulla copertina della rivista National Geographic Magazine (giugno 1985), l'immagine è infatti diventata un simbolo dei conflitti afgani degli anni ottanta. La foto, scattata in un campo profughi di Peshawar, ritrae l'orfana dodicenne Sharbat Gula, che nel 2002 il fotografo (con il sostegno del National Geographic) tornò a cercare per scoprire se la ragazza era ancora viva. Sharbat Gula fu ritrovata dopo alcuni mesi di ricerche, e McCurry ha potuto così fotografarla nuovamente, a distanza di 17 anni. Il percorso espositivo si conclude con una una selezione delle sue fotografie italiane, magnifico omaggio all'Italia nel centocinquantesimo anniversario dell'Unità d' Italia, frutto dei ripetuti soggiorni, compiuti proprio nel 2011 in varie città e regioni, dal Veneto alla Sicilia, appositamente per questo evento. La mostra rimarrà aperta fino al 29 Aprile 2012, prezzo biglietto 10 euro intero, open anche la domenica escluso il lunedì.

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