San Valentino a Roma il Festival Romanticamente
L'amore raccontato nelle sue tante declinazioni: questo l'obiettivo della prima edizione del "Festival Romanticamente" curato da Paolo Petroni, in programma all'Auditorium di Roma il 12, 13 e 14 febbraio, giorno in cui si celebra San Valentino, festa degli innamorati. . Per raggiungere l'obiettivo il Festival - promosso da EuroForum in collaborazione con Musica per Roma e con il patrocinio di Roma Capitale, una forte schiera di sponsor, e nato grazie ad un'idea di Elisabetta Putini e Maria Luisa Migliardi - mette in campo una serie di iniziative, tra le quali spiccano le 'lectio magistralis' di Vittorio Sermonti (il 12 febbraio alle 21), di Claudio Strinati (il 13) e di Umberto Galimberti. La prima dedicata all'amore ai tempi classici con centro su Enea (dal promettente titolo, 'Enea non era verginè); la seconda sul periodo più 'invocatò, il romanticismo; la terza, sulla modernità. A precedere le lezioni, 'Parole d'amorè: tre incontri su poesia, cinema e narrativa: ogni giorno alle 18 con Valerio Magrelli e Banca Maria Frabotta (il 12), Sergio Rubini e Mario Sesti (il 13), Dacia Maraini e Domenico Starnone (il 14). E siccome in tutti questi anni la 'posta del cuorè (in occasione del Festival ci sarà un annullo filatelico speciale delle Poste) ha conosciuto un successo sempre continuo, sarà la scrittrice Antonella Boralevi (che sul settimanale Donna moderna ha la sua rubrica fissa) a parlare di questo fenomeno di costume martedì 14 insieme ad Angelo Bucarelli. L'amore ha anche uno stretto rapporto con il cibo e quindi non mancherà chi ne percorrererà (il 12 alle 12) le relazioni: in questo caso, Spyros Theodoridis, fresco vincitore dell'edizione italiana del talent show 'Masterchef'. «Ho scelto il tema più ovvio - ha ammesso Strinati - ma non poteva essere altrimenti. La prima parte sarà incentrata su due opere figurative, 'La maya Desnudà di Goya e su 'Beethoven' di Klimt; la seconda analizzerà il rapporto tra spontaneità e artificio con il tema del 'filtro d'amorè grazie a due opere musicali, L'elisir d'amore di Donizetti e 'Tristano e Isottà di Wagner». Carlo Fuortes, presidente di Musica per Roma, ha definito il Festival «assolutamente in linea con la qualità che l'Auditorium sceglie da sempre». Infine, non saranno dimenticati i bambini con un laboratorio sulle fiabe e neppure le arti visive con un concorso fotografico on line e la mostra 'Batticuorì che aprirà il Festival con le opere di Mojmir Jezek.
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