Al museo Macro di Roma fino al 10 giugno 2012 c'è la mostra fotografica dedicata alla capitale "Fotografia in collezione". Si tratta di una mostra a cura di Marco Delogu. Trentacinque scatti, firmati da alcuni tra i maggiori fotografi contemporanei, come Gergory Crewdson, Tim Davis, Matthew Monteith, Tod Papgeorge, David Spero, Alec Soth, Paolo Ventura, Jeff Wall, concentrati sulla Rome Commission, sezione del Fotografia Festival Internazionale di Roma che dal 2003 affida ogni anno ad artisti italiani e stranieri un ritratto della città.. Fil rouge di questa prima mostra, il confronto tra «una città dall'identità fortissima come Roma con la miglior fotografia contemporanea», in una sorta di moderno Grand Tour. Ma niente Colosseo, cupola di San Pietro o Dolce vita.
A sollecitare gli artisti, nessuno dei quali romano, è piuttosto «il confronto tra quello che immaginavano della città e quello che realmente vi hanno visto - prosegue Delogu - Roma può essere soffocante per la sua bellezza. Noi volevamo delle rivisitazioni con occhi esterni. Così il soggetto degli scatti è la dialettica, con una Roma diversa proprio perchè la provenienza culturale di chi la ritrae è diversa da quella di chi la conosce da sempre». Ecco allora che Tim Davis studia l'archeologia recente, con le partite a golf all'ombra dell'acquedotto romano. Alec Soth racconta la bellezza con una classica Venere scultorea accanto alla forza espressiva di Gabrielle, Venere 'urbanà, vestita in pelle e con i capelli rosso fuoco. Andersen Petersen cerca la vita quotidiana, tra bambini e notti brave. Gergory Crewdson trova le sue antichità non ai Fori ma sul set di 'Romè e Tod Papageorge scopre la luce di una città in primavera in un groviglio di spighe. Fino al racconto del tempo che ha cambiato la città, con uno dei suoi luoghi sacri più antichi, il Tempio di Saturno, immortalato tra il 1849 e il 1853 da uno sconosciuto nella foto dell'Archivio dell'American Academy e nel 2009, quando David Spero lo ha trovato immerso nell'area archeologica dei Fori Romani, tra auto e turisti, anche loro, armati macchina fotografica.
Prezzo Biglietto intero 8,5 euro.
A sollecitare gli artisti, nessuno dei quali romano, è piuttosto «il confronto tra quello che immaginavano della città e quello che realmente vi hanno visto - prosegue Delogu - Roma può essere soffocante per la sua bellezza. Noi volevamo delle rivisitazioni con occhi esterni. Così il soggetto degli scatti è la dialettica, con una Roma diversa proprio perchè la provenienza culturale di chi la ritrae è diversa da quella di chi la conosce da sempre». Ecco allora che Tim Davis studia l'archeologia recente, con le partite a golf all'ombra dell'acquedotto romano. Alec Soth racconta la bellezza con una classica Venere scultorea accanto alla forza espressiva di Gabrielle, Venere 'urbanà, vestita in pelle e con i capelli rosso fuoco. Andersen Petersen cerca la vita quotidiana, tra bambini e notti brave. Gergory Crewdson trova le sue antichità non ai Fori ma sul set di 'Romè e Tod Papageorge scopre la luce di una città in primavera in un groviglio di spighe. Fino al racconto del tempo che ha cambiato la città, con uno dei suoi luoghi sacri più antichi, il Tempio di Saturno, immortalato tra il 1849 e il 1853 da uno sconosciuto nella foto dell'Archivio dell'American Academy e nel 2009, quando David Spero lo ha trovato immerso nell'area archeologica dei Fori Romani, tra auto e turisti, anche loro, armati macchina fotografica.
Prezzo Biglietto intero 8,5 euro.
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